Esposizione permanente.
L’archivio di Castello Isimbardi, riordinato e attrezzato per la consultazione e la didattica, è composto dai documenti prodotti e ricevuti dai proprietari del complesso: beni acquistati, alienati, affittati, convenzioni, inventari, catasti, imposte e tasse, migliorie e riparazioni, requisizioni militari e danni di guerra dal 1219 al 1972.
L’archivio custodisce anche uno straordinario tesoro di antiche mappe e disegni, realizzati fra XVII e XX secolo: più di duecento pezzi che rendono questa collezione eccezionale nel panorama nazionale e che offrono una testimonianza unica del passato della Lomellina.
La mostra ci porta alla loro scoperta, attraverso un itinerario che ricostruisce le trasformazioni delle campagne nei secoli. Attraverso un imponente sforzo collettivo, un territorio inospitale, un tempo dominato da fiumi incostanti e da paludi, viene via via reso fertile grazie al governo delle acque e all’introduzione di nuove colture come il riso.